La sostenibilità rappresenta un argomento di crescente interesse per la popolazione italiana che dimostrano una sensibilità crescente verso la riduzione dello spreco alimentare. Gruppi demografici come donne, laureati e coloro che si identificano politicamente a sinistra sono più inclini ad adottare tali comportamenti. Tuttavia, persistono sfide come i costi elevati dei prodotti sostenibili e la mancanza di trasparenza nelle informazioni.
Un recente studio condotto da EngageMinds Hub, un centro di ricerca affiliato all’Università Cattolica di Cremona, ha rivelato che il 90% dei cittadini italiani stanno abbracciando sempre più comportamenti sostenibili in diversi settori, tra cui quello alimentare e energetico.
Secondo i risultati dello studio, la maggioranza degli italiani (due terzi) mostra una preferenza per comportamenti sostenibili rispetto alla mera comodità nelle attività quotidiane. Questo trend indica un cambiamento significativo nelle abitudini e nelle mentalità dei consumatori italiani, che stanno sempre più considerando la sostenibilità come un criterio fondamentale nelle loro scelte di consumo.

Le attività di EngageMinds HUB si rivolgono a diverse categorie di stakeholders
EngageMinds Hub è un centro di ricerca affiliato all’Università Cattolica di Cremona che si concentra sull’analisi del comportamento dei consumatori e sulla promozione di comportamenti legati alla salute. Attraverso studi e ricerche, EngageMinds Hub esplora le dinamiche psicologiche e sociali che guidano le scelte di consumo e lavora per sviluppare strategie efficaci per promuovere comportamenti responsabili e sostenibili. La missione dell’hub è quella di fornire una migliore comprensione dei modelli di consumo e di incoraggiare l’adozione di pratiche più sostenibili nell’ambito della vita quotidiana.
Guendalina Graffigna, direttrice di EngageMinds Hub, ha sottolineato che la sostenibilità non è più solamente un concetto teorico, ma sta diventando sempre più parte integrante del linguaggio comune e dei processi decisionali dei consumatori italiani. La consapevolezza dell’impatto ambientale della produzione alimentare è in costante aumento, con sette italiani su dieci che dichiarano di adottare comportamenti sostenibili, tra cui la limitazione dello spreco di cibo e l’acquisto di prodotti di stagione.

La popolazione italiana abbraccia la diminuzione dello spreco alimentare ma per carne invece…
Le donne, i laureati e coloro che si identificano politicamente a sinistra sono tra i gruppi demografici più inclini ad adottare comportamenti alimentari sostenibili. Tuttavia, il consumo di carne rimane un’eccezione, con solo un terzo degli intervistati che dichiara di essere orientato a limitarne l’assunzione.
Per quanto riguarda l’energia, quasi tutti gli italiani adottano comportamenti sostenibili, come lo spegnimento delle luci quando escono da una stanza e la chiusura dei rubinetti per evitare sprechi di acqua. Ciò riflette un crescente impegno verso la conservazione delle risorse e la riduzione dell’impatto ambientale.

È interessante notare che il 2023 ha registrato un miglioramento significativo rispetto al 2022 in termini di comportamenti sostenibili, probabilmente influenzato dalla crescente preoccupazione per l’aumento dei prezzi, iniziato con l’invasione dell’Ucraina. Questi “momenti di insegnamento”, come li definisce Graffigna, possono catalizzare cambiamenti comportamentali significativi, specialmente in situazioni di crisi globale.
Popolazione italiana e spreco alimentare: sfide e sforzi verso un consumo sostenibile
Oltre alla riduzione dello spreco alimentare e al risparmio energetico, altri comportamenti sostenibili adottati dagli italiani includono la raccolta differenziata, la manutenzione degli oggetti, e la preferenza per prodotti privi di imballaggi in plastica monouso. Tuttavia, esistono ancora ostacoli significativi all’adozione di abitudini a minor impatto, come i costi elevati dei prodotti sostenibili e la scarsa trasparenza delle loro caratteristiche sostenibili.

Secondo Graffigna, il cambiamento verso comportamenti più sostenibili implica un costo psicologico, poiché richiede una revisione delle abitudini e dei comportamenti consolidati. Inoltre, la mancanza di informazioni chiare e accessibili sui prodotti sostenibili può rendere difficile per i consumatori prendere decisioni consapevoli.
Mentre gli italiani dimostrano un crescente impegno verso la sostenibilità in diversi aspetti della loro vita quotidiana, è chiaro che sono necessari sforzi aggiuntivi per superare gli ostacoli e promuovere un cambiamento significativo verso un modello di consumo più sostenibile e responsabile.
Fonte: engagemindshub.com
Immagine di copertina: Concetto astratto del fare una spesa occulata anche se siamo bomardati da migliaia di cose