Il riciclaggio della plastica è un argomento di grande rilevanza nel contesto attuale che deve spingere verso la sostenibilità ambientale. Questo articolo esplora le statistiche del riciclaggio della plastica a livello mondiale, europeo e italiano, l’importanza di un modello circolare nell’industria della plastica, il potenziale economico del riciclaggio della plastica e i benefici sociali, economici ed ambientali derivanti dal riciclaggio della plastica.
A livello globale, solo il 9% dei rifiuti di plastica viene effettivamente riciclato. Ogni anno, si stima che tra 4 e 12 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica finiscano negli oceani. La produzione globale di plastica è più che raddoppiata dal 2000 al 2019, raggiungendo 460 milioni di tonnellate. Il mondo produce circa 400 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica ogni anno.

Il riciclaggio della plastica in Europa e in Italia
Nel 2019, si stima che il 41% dei rifiuti di imballaggi in plastica sia stato riciclato nell’UE. Nel 2020, ogni persona che viveva nell’UE ha generato in media 34,6 kg di rifiuti di imballaggi in plastica. Di questi, 13,0 kg sono stati riciclati.
L’Italia è uno dei principali attori nel panorama europeo del riciclaggio della plastica. Nel 2022, il tasso di riciclaggio degli imballaggi in plastica era del 49%, un calo rispetto al picco del 56% raggiunto due anni prima. Questo calo può essere attribuito a una serie di fattori, tra cui le sfide logistiche, le variazioni nella qualità dei rifiuti di plastica raccolti e le fluttuazioni nei mercati dei materiali riciclati.
Nonostante queste sfide, l’Italia ha dimostrato un impegno costante nel migliorare le sue pratiche di riciclaggio. Nel 2022, il volume di rifiuti di imballaggi in plastica riciclati in Italia ammontava a 727.481 tonnellate, un risultato notevole che riflette gli sforzi del paese per ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti di plastica.

L’importanza di un modello circolare nell’industria della plastica
Un modello circolare nell’industria è fondamentale per affrontare la crisi dei rifiuti di plastica. In un’economia circolare, i materiali vengono mantenuti in uso il più a lungo possibile, l’uso di risorse viene minimizzato e i prodotti alla fine della loro vita vengono rigenerati invece di essere smaltiti.
Un’economia circolare ha il potenziale di ridurre del 80% il volume annuo di plastica che entra nei nostri oceani, ridurre le emissioni di gas serra del 25%, generare risparmi di 200 miliardi di dollari all’anno e creare 700.000 nuovi posti di lavoro. Questi benefici dimostrano l’importanza di adottare un modello circolare nell’industria della plastica.

Inoltre, un modello circolare può contribuire a creare un’economia più resiliente e sostenibile. Può aiutare a ridurre la dipendenza dalle risorse naturali, a creare nuove opportunità di lavoro e a stimolare l’innovazione nel settore della gestione dei rifiuti e del riciclaggio. In questo senso, l’adozione di un modello circolare nell’industria della plastica non è solo una necessità ambientale, ma anche una grande opportunità economica.
Il potenziale economico e i benefici sociali e ambientali del riciclaggio della plastica
Nel 2021, il riciclaggio globale della plastica è stato stimato a circa 40 miliardi di dollari USA. Si prevede che questo mercato crescerà con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 7% tra il 2022 e il 2031, per raggiungere circa 78 miliardi di dollari nell’ultimo anno.
Il riciclaggio della plastica aiuta a ridurre l’uso di energia, riduce il consumo di materie prime vergini, riduce l’inquinamento dell’acqua e dell’aria (da discariche) riducendo la necessità di smaltimento convenzionale dei rifiuti e riduce le emissioni di gas serra.

Il riciclaggio della plastica è un tema di grande importanza nel nostro cammino verso la sostenibilità ambientale. Non solo aiuta a ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti di plastica, ma offre anche significativi benefici economici e sociali.
Il riciclaggio della plastica verso la sostenibilità: sono molte le tecniche emergenti
Le tecniche emergenti per la gestione dei rifiuti di plastica sono processi che permettono di trasformare la plastica in prodotti ad alto valore o in energia. Alcune di queste tecniche usano le onde elettromagnetiche, l’alta temperatura, l’acqua ad alta pressione e temperatura o la luce solare per scindere, vaporizzare, decomporre o rompere la plastica in monomeri, gas, oli o idrogeno e carbonio. Queste tecniche hanno il potenziale di ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti di plastica e di creare nuove opportunità economiche. Tuttavia, richiedono ancora ulteriori studi e sviluppi per essere applicate su larga scala.

Per esempio il riciclo chimico è una tecnologia innovativa che permette di trasformare i rifiuti di plastica in nuove materie prime o prodotti chimici, mediante processi di depolimerizzazione, gassificazione, pirolisi, cracking catalitico o idrogenazione. Il riciclo chimico ha il vantaggio di recuperare la qualità e le proprietà della plastica originaria, riducendo il consumo di risorse vergini e le emissioni di gas serra. Purtroppo, anche il riciclo chimico richiede ancora ulteriori sviluppi e investimenti per essere applicato su larga scala e in modo sostenibile.
Immagine di copertina: Concetto astratto che rappresenta le enormi quantità di plastica presenti nel modno