Dopo Rio de Janeiro, l’architettura innovativa e sostenibile di Copenaghen fa guadagnare a questa città europea la prestigiosa nomina di Capitale Mondiale dell’Architettura 2023.
L’UNESCO e l’Unione Internazionale degli Architetti hanno ideato il titolo di Capitale Mondiale dell’Architettura per premiare le città più attive in progetti architettonici che promuovono lo sviluppo urbano sostenibile. Sarà dunque Copenaghen a ospitare quest’anno, dal 2 al 6 luglio, il Congresso dell’Unione Internazionale degli Architetti sul tema “Futuri sostenibili – Non lasciare nessuno indietro”.
Da tempo Copenaghen si impegna a dare un forte impulso a soluzioni urbanistiche che migliorano la qualità della vita dei cittadini nel solco dell’architettura tradizionale. La nomina della città danese a Capitale Mondiale dell’Architettura 2023 rappresenta quindi un importante riconoscimento del lavoro svolto finora per salvaguardare l’ambiente tramite scelte sostenibili. D’altronde, negli ultimi anni Copenaghen ha fatto davvero dell’ecologia il suo punto di forza e ciò la rende senza dubbio la capitale più green d’Europa.

Copenaghen incoraggia la mobilità sostenibile con un’architettura all’avanguardia
Un terzo della popolazione di Copenaghen si sposta come pendolare in bicicletta, grazie a una rete di 350 chilometri di piste ciclabili separate dalla carreggiata. Le caratteristiche delle piste ciclabili – il fondo liscio, la distinzione rispetto alle aree pedonali – incoraggiano i ciclisti a muoversi entro gli spazi a loro dedicati. Inoltre, il servizio pubblico di bike sharing mette a disposizione “biciclette intelligenti”, dotate di un tablet touchscreen per la navigazione montato sul manubrio. In un circolo virtuoso, questa efficiente modalità di gestione del traffico urbano nella capitale danese ha ispirato una serie di opere architettoniche davvero innovative.
Il Cirkelbroen, un ponte ciclopedonale circolare ideato dall’artista danese Olafur Eliasson e inaugurato nel 2015, è un esempio significativo di riconfigurazione dello spazio urbano. Il Cirkelbroen presenta una successione di cinque piattaforme circolari di diverse dimensioni, a indicare il superamento della tradizionale struttura lineare dei ponti. A proposito di questo progetto, Eliasson ha dichiarato che «crea nuovi spazi nel waterfront della città» e «incoraggia chi lo attraversa a rallentare il passo».

Nell’ottica del recupero di spazi urbani abbandonati si muove invece il Kalvebod Bølge, un progetto realizzato nel 2008 dagli studi KLAR e JDS Architects. Il Kalvebod Bølge è un vero e proprio percorso urbano, che collega due aree principali tramite un molo in legno dall’andamento sinuoso e fluttuante. In una delle due aree il pontile offre uno spazio pubblico che ospita eventi culturali, mentre l’altra area è un autentico parco urbano. Con strutture integrate, panchine ed elementi che possono essere giochi per bambini e insieme strumenti di fitness, questo parco offre straordinarie possibilità di intrattenimento.
Un ricco programma di eventi per celebrare Copenaghen Capitale Mondiale dell’Architettura sostenibile 2023
Poiché il settore delle costruzioni ha un impatto notevole sulla produzione di anidride carbonica, è necessario intervenire in maniera particolarmente consapevole in questo ambito. Il Cirkelbroen e il Kalvebod Bølge sono due infrastrutture che bene evidenziano la volontà di valorizzare lo spazio pubblico e di promuovere una mobilità sostenibile. Con la nomina di Copenaghen a Capitale Mondiale dell’Architettura si attesta l’impatto che scelte architettoniche consapevoli e sostenibili hanno avuto sulla vita dei cittadini. Per questo motivo il programma degli eventi per festeggiare l’assegnazione del titolo abbraccia l’architettura in tutte le sue declinazioni e prevede una molteplicità di approcci.

Durante tutto il 2023 si terranno conferenze, mostre, workshop organizzati da architetti di fama mondiale, laboratori e anche competizioni amichevoli come la DAC Architecture Run. Quest’ultima è una corsa esplorativa sviluppata dal Danish Architecture Center (DAC) e permette ai partecipanti di sperimentare la città in un modo completamente nuovo. Il percorso di gara si snoda infatti attraverso i vicoli di Copenaghen e prevede un accesso speciale a edifici solitamente chiusi al pubblico. La DAC Architecture Run è una vera e propria immersione nel processo di rinnovamento dell’architettura urbana di Copenaghen verso un livello sempre maggiore di sostenibilità ambientale. Non resta che metterci in marcia e trarre ispirazione lungo il tragitto.
Fonte: https://dac.dk/en/world-capital-of-architecture-2023/