Negli ultimi anni sempre più persone decidono di adottare uno stile di vita più sostenibile e questa tendenza si riflette nell’interesse crescente per le minicase. Queste piccole abitazioni stanno guadagnando sempre più popolarità in tutto il mondo per una serie di motivi, in parte economici e in parte ecologici.
C’è chi sceglie di vivere in una minicasa per risparmiare sui costi, chi per ridurre la propria impronta ambientale e chi per godere di una maggiore libertà. In ogni caso, spesso le minicase soddisfano contemporaneamente tutti questi requisiti e rappresentano quindi un’opzione ideale per far fronte alle più svariate esigenze. Le minicase, o “tiny house”, possono inoltre essere fisse o mobili, ovvero costruite su ruote per facilitarne il trasporto.
Le ridotte dimensioni delle minicase, solitamente tra i 20 e i 50 metri quadrati, richiedono una progettazione intelligente innanzitutto per massimizzare l’utilizzo dello spazio disponibile. A tale scopo è necessario fare scelte oculate e funzionali sia per quanto riguarda la divisione degli ambienti interni sia negli arredi. Ovviamente queste scelte sono strettamente legate al tipo di abitazione, se fissa o mobile, alla sua dimensione e alla sua collocazione.
In maniera analoga, i materiali e le tecnologie utilizzati per la costruzione di una minicasa devono tenere conto del contesto in cui questa si inserisce. Tra i materiali più usati ci sono il legno e il metallo, in virtù della loro resistenza e durabilità. Questi materiali possono anche essere riciclati o provenire da fonti sostenibili e rinnovabili, diminuendo così l’impatto ambientale dell’abitazione. È comunque importante che i materiali di costruzione forniscano un buon isolamento termico, per ridurre i consumi sul lungo periodo.
Lo stile delle minicase riflette una scelta di vita sostenibile
Lo stile delle minicase è fortemente legato alla scelta di vita di chi le abita, solitamente caratterizzata da un approccio minimalista e sostenibile. Lo stile rustico, per esempio, è adatto per chi cerca un’atmosfera calda, accogliente e autentica, in armonia con la natura. Chi invece predilige la funzionalità e le linee geometriche si troverà più a suo agio in una minicasa in stile moderno o industriale. Una minicasa in stile ecologico offre soluzioni bioclimatiche e biocompatibili per sfruttare le condizioni climatiche e le risorse naturali disponibili.
Le minicase container offrono poi una soluzione intrigante per chi è alla ricerca di un’abitazione compatta, sostenibile e versatile. Queste abitazioni sfruttano container da trasporto dismessi o riciclati e con un’adeguata progettazione possono essere altamente efficienti dal punto di vista energetico. Per esempio, l’architetto brasiliano Celso Costa Filho ha dotato le sue abitazioni container di un eco-depuratore per filtrare il 97% dell’acqua prima di immetterla nella rete idrica.
L’impiego di materiali di recupero o riciclati interessa trasversalmente tutte queste tipologie di minicase, così come l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e a basso consumo. Alcune minicase sono dotate di pannelli solari o fotovoltaici e ricorrono a sistemi di raccolta e filtraggio dell’acqua piovana. Possono anche avvalersi di sistemi di isolamento termico e acustico realizzati con materiali ecologici come la lana di pecora, il sughero o la cellulosa riciclata.
Minicase made in Italy: come uno stile di vita diventa sostenibile
Le minicase stanno conquistando sempre più italiani che cercano di orientare il proprio stile di vita in una direzione responsabile e sostenibile. Uno dei progetti più interessanti in tal senso è quello di Simone Vecchiato, titolare della SV Mini House con sede a Treviso. Da oltre dieci anni Vecchiato progetta e realizza strutture in legno e nel 2018 ha presentato al pubblico la prima minicasa italiana su ruote. Si tratta di un’abitazione interamente realizzata in legno, targata e omologata per la circolazione su strada, che offre uno spazio abitativo di 20 metri quadrati.
La SV Mini House offre ai suoi clienti la possibilità di scegliere tra cinque modelli di minicase e di personalizzarle a seconda delle esigenze. Per le sue minicase Vecchiato utilizza legno di origine europea proveniente da filiere produttive certificate PEFC e FSC. In particolare usa il rovere, l’abete bianco o rosso e il larice austriaco, che sono tutti legni molto resistenti alle sollecitazioni. Possono infatti essere usati sia per gli esterni sia per gli interni e offrono buone performance in termini di durezza e di stabilità.
Al progetto delle minicase si affianca poi un’altra iniziativa di SV Mini House che intende promuovere il piccolo artigianato e la produzione hand made. Le ideatrici e curatrici di questa iniziativa, denominata “Tiny design for big dreamers”, sono le figlie di Simone Vecchiato, Claudia e Greta. Sono proprio loro che realizzano i prodotti della linea “Tiny design for big dreamers”, traendo ispirazione dal mondo delle minicase.
Fonte: svminihouse.it
Immagine di copertina: Shutterstock di Irk Boockhoff