È doveroso dare un giusto addio a Mark Margolis, interprete in Breaking Bad e Better Call Saul, Disney+ si presta a lanciare la seconda stagione di Loki e mostra un primo curioso poster, la storia giudicata più dai social che dai giudici fra Johnny Depp e Amber Heard diventa una docuserie su Netflix e, per finire, è tornata su Netflix la serie Paso Adelante, un assoluto successo made in Spagna!
Una veloce panoramica sulle Serie TV del momento per rimanere sempre sul pezzo
È morto Mark Margolis: Addio all’Hector Salamanca di Breaking Bad e Better Call Saul
Diciamo addio all’interprete di uno degli antagonisti più iconici delle serie tv. È morto all’età di 83 anni e dopo una breve malattia Mark Margolis, attore noto soprattutto per aver interpretato il personaggio di Hector “Tio” Salamanca sia in Breaking Bad che nello spin-off Better Call Saul. La notizia della morte, avvenuta il 3 agosto al Mount Sinai Hospital di New York, è stata condivisa dal figlio Morgan Margolis, attore e amministratore delegato di Knitting Factori Entertainment.
Loki fa una corsa contro il tempo nel poster ufficiale della stagione 2

Il tempo corre: il dio dell’Inganno riuscirà a raggiungerlo? Terminata Secret Invasion, l’attenzione dei fan Marvel si è subito spostata sulla seconda stagione di Loki, in arrivo su Disney+ il prossimo 6 ottobre. Il servizio di video in streaming ha diffuso il primo poster ufficiale del nuovo capitolo nel quale vediamo il protagonista interpretato da Tom Hiddleston (o meglio, tutte le sue varianti) girare in tondo sull’orologio di Miss Minutes.
Johnny Depp e Amber Heard: una nuova docuserie su Netflix

Se non ne avete abbastanza del caso giudiziario di Johnny Depp e Amber Heard ma, al contrario, volete saperne di più, magari approfittando di una prospettiva privilegiata, dal 16 agosto su Netflix sarà disponibile una nuova docuserie, Depp contro Heard, della quale il servizio streaming ha diffuso in queste ore il trailer ufficiale.
Alla fine del 2018, nell’ambito del #MeToo, l’attrice Amber Heard scrisse un editoriale per il Washington Post nel quale, senza mai citarlo direttamente, accusava l’ex marito Johnny Depp di abusi domestici. Dopo la pubblicazione dell’articolo, i legali della star di Pirati dei Caraibi affermarono che questo aveva causato danni irreparabili alla carriera del loro assistito, chiedendo 50 milioni di dollari di danni. In risposta, Heard presentò una domanda riconvenzionale per 100 milioni di dollari. Il processo (degli orrori) che ne è seguito poco più di un anno fa, che a differenza della maggior parte dei casi di alto profilo ha acconsentito l’accesso delle telecamere in aula, è stato una frenesia lunga sei settimane di copertura mediatica, speculazioni pubbliche e campagne appassionate sui social network che sostenevano l’innocenza dell’una o dell’altra parte.
Depp contro Heard, della regista Emma Cooper, ripercorre il processo con l’obiettivo di presentare una paranoica neutrale di quello che accade quando il tribunale dell’opinione pubblica inizia a mettere in ombra la realtà. Per la prima volta, la docuserie di 3 episodi presenta la testimonianza di Depp e Heard fianco a fianco, utilizzando 200 ore di registrazioni del processo, seguito da notiziari tradizionali e commentatori indipendenti su TikTok e Twitter. Depp contro Heard pone degli interrogativi sul ruolo svolto nel processo dai social media, sollevando domande provocatorie e scomode su come i dibattiti fuori dall’aula possano averne influenzato l’esito.
Ricordiamo che il processo, iniziato l’11 aprile del 2022, si è concluso il 1° giugno successivo con sentenza formulata dal tribunale di Fairfax, in Virginia, che si è espresso in favore di Depp condannando Heard a risarcirlo con 10,35 milioni di dollari. Allo stesso Depp, nella circostanza, è stata inflitta una sanzione risarcitoria di 2 milioni verso l’ex coniuge, per alcuni commenti espressi dal proprio avvocato in sede processuale.
Paso Adelante: Cosa racconta la serie tv spagnola

Prima che le serie tv spagnole diventassero un fenomeno mondiale, come dimostrano i casi di Elite e La casa di carta, c’era Paso Adelante. Il teen drama del 2002, un grande successo di pubblico ricordato con affetto anche in Italia, sta per tornare in tv! Che potrebbe sembrare una notizia di poco conto, considerando che più volte le repliche hanno fatto capolino sul piccolo schermo nel corso degli anni, se non fosse che stavolta lo farà su una piattaforma streaming. Netflix ha annunciato infatti che la serie con dei giovanissimi Mónica Cruz, Silvia Marty, Pablo Puyol e Miguel Ángel Muñoz sarà disponibile dal 1° agosto.
Per chi non lo ricorda (molto difficile) o era ancora troppo giovane (recuperarla è un dovere), Paso Adelante è ambientata nella più famosa e importante scuola di ballo e recitazione di Madrid diretta da Carmen Arranz (Lola Herrera). Qui un gruppo di studenti diversi – la ragazza timida, il ragazzo di umili origini, quello proveniente da una famiglia agiata, quella vivace che nasconde una situazione familiare difficile – inseguono il sogno di diventare le prossime star del palcoscenico mentre studiano, ballano, cantano e si innamorano.
Prima dello streaming, Paso Adelante era la serie spagnola più internazionale, trasmessa in ben 54 nazioni.
Vi aspettiamo al prossimo appuntamento per conoscere i fatti salienti delle Serie TV e delle canzoni del mese!
Immagine di copertina: Mark Margolis