Dal 2019, il 7 giugno di ogni anno è dedicato alla celebrazione della Giornata mondiale della sicurezza alimentare. Questa Giornata è stata istituita dalle Nazioni Unite nel dicembre 2018 allo scopo di sensibilizzare governi, produttori e consumatori sull’importanza della sicurezza alimentare. Quest’ultima, infatti, è essenziale per garantire che il cibo che arriva sulle nostre tavole sia sano e rispetti determinati standard igienico-sanitari.
In realtà, la definizione di “sicurezza alimentare” è piuttosto ampia, poiché comprende sia l’aspetto igienico-sanitario sia la possibilità di garantire l’accesso a cibo e acqua. Nel 1996, il World Food Summit ha stabilito che «la sicurezza alimentare esiste quando tutte le persone, in ogni momento, hanno accesso fisico ed economico a cibo sufficiente, sicuro e nutriente che soddisfi le loro esigenze dietetiche e le preferenze alimentari per una vita attiva e sana».
Questa definizione comprende diverse dimensioni della sicurezza alimentare, quali la disponibilità alimentare, l’accesso al cibo, il suo utilizzo e la stabilità sia della disponibilità alimentare sia dell’accesso alle risorse. È evidente quindi che il concetto di “sicurezza alimentare” ha una natura multidimensionale, che richiede un approccio coordinato e collaborativo tra popoli e istituzioni. Ed è esattamente per promuovere questo tipo di approccio che è stata designata una Giornata mondiale dedicata alla sicurezza alimentare.

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e la Commissione del Codex Alimentarius hanno fortemente caldeggiato l’istituzione di questa Giornata. Promuovere la sicurezza alimentare, infatti, significa prevenire le malattie che derivano dall’ingerimento di cibi contaminati o deteriorati. Proprio per questo motivo, il tema scelto per la Giornata mondiale della sicurezza alimentare 2023 è “Gli standard alimentari salvano vite”.
Gli standard alimentari al centro della Giornata mondiale della sicurezza alimentare 2023
In occasione della Giornata mondiale della sicurezza alimentare 2023 l’OMS ha pubblicato una Guida per incoraggiare le persone ad assumere un ruolo attivo nella prevenzione delle malattie trasmesse dagli alimenti. A proposito degli standard alimentari, la Guida spiega che sono un modo per garantire la sicurezza e la qualità dei cibi lungo tutta la filiera.

«Gli standard alimentari forniscono linee guida per la gestione igienica degli alimenti per agricoltori e trasformatori. Definiscono i livelli massimi di additivi contaminanti, residui di pesticidi e farmaci veterinari che possono essere consumati in modo sicuro da tutti. Inoltre, gli standard specificano come il cibo dovrebbe essere misurato, confezionato e trasportato per mantenerlo sicuro.»
La Guida si concentra poi sui concetti chiave di “food security” e di “food safety”, ovvero le due dimensioni fondamentali della sicurezza alimentare. In breve, la “food safety” si riferisce agli aspetti relativi alla sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti in quanto tali. Con l’espressione “food security” si designano invece tutti quegli aspetti, sociali ed economici, che determinano la possibilità di accedere al cibo in sicurezza.
«Non esiste “food security” senza “food safety”», si legge nella Guida dell’OMS. «La “food safety” è una parte essenziale della “food security”. Solo quando il cibo è sicuro può soddisfare le esigenze nutrizionali e aiutare gli adulti a vivere una vita attiva e sana e i bambini a crescere e svilupparsi.» La sicurezza alimentare intesa come “food safety” ha un impatto diretto sulla salute di tutti noi e, pertanto, rappresenta una responsabilità condivisa. Ecco perché lo slogan scelto per la Giornata mondiale della sicurezza alimentare 2023 recita: “La sicurezza alimentare riguarda tutti noi”.

I suggerimenti dell’OMS per celebrare la Giornata mondiale della sicurezza alimentare 2023
La Guida pubblicata dall’Organizzazione mondiale della sanità fornisce alcuni spunti per celebrare la Giornata mondiale della sicurezza alimentare in questo 2023. Proprio partendo dal presupposto che la sicurezza alimentare è una tematica che interessa tutti noi, la Guida ricorda che chiunque può agire concretamente per garantirla.
Per esempio, una persona che lavora nella pubblica amministrazione può impegnarsi a verificare che i sistemi di controllo degli alimenti siano adeguati allo scopo. Può anche contribuire allo sviluppo di standard internazionali di sicurezza e qualità alimentare, incoraggiando la collaborazione multisettoriale all’interno del sistema di controllo degli alimenti. Ciò significa promuovere un dialogo costante lungo tutta la catena di approvvigionamento alimentare, garantendo così il rispetto degli standard in ogni passaggio della filiera.
Una persona impiegata in un’attività alimentare o in un negozio di alimentari, invece, può focalizzarsi sulla comunicazione relativa alla sicurezza alimentare. Infatti, da questo tipo di comunicazione incentrata sugli standard di sicurezza alimentare possono trarre beneficio sia il personale sia i clienti. In ogni caso, ricorda ancora la Guida dell’OMS, la sicurezza alimentare è un fattore rilevante in qualsiasi ambiente di lavoro o di studio.

«Ogni luogo di lavoro deve garantire che il personale possa consumare pasti sicuri e salutari mentre è al lavoro. Ciò significa definire politiche che garantiscano l’attuazione e il rispetto degli standard di sicurezza, assicurando l’accesso a strutture per lavarsi le mani, luoghi puliti per mangiare e strutture idonee alla conservazione degli alimenti. A scuola o all’università, i giovani devono essere istruiti sulla sicurezza alimentare e sulle pratiche igieniche.»
In fondo, ogni giorno tutti noi siamo chiamati a una valutazione dei rischi connessi al cibo che mangiamo, sia a livello collettivo sia individualmente. E la Giornata mondiale della sicurezza alimentare è un’ottima occasione per imparare di più su questo tema così importante e per condividere informazioni.
Fonte: www.who.int
Immagine di copertina: Shutterstock di dizain