Dal 12 al 19 giugno 2023 si è svolto il Fashion Film Festival Milano, l’evento internazionale che unisce moda e spettacolo fondato da Constanza Cavalli Etro. Giunto quest’anno alla nona edizione, il Fashion Film Festival Milano è diventato negli anni un appuntamento imperdibile per chi opera nel settore del fashion film.
Con il termine fashion film ci si riferisce a un cortometraggio o un film breve che combina in maniera creativa elementi di moda, cinematografia e storytelling. Il sito del Fashion Film Festival Milano spiega: «Un fashion film esprime la moda in modo artistico, con una forte attenzione sulla fotografia, il montaggio, la musica, l’estetica e la poesia. Lontani dal perseguire solo scopi commerciali, i fashion film ampliano la nostra comprensione culturale di un’industria della moda in continua evoluzione. Vengono utilizzati come strumento di comunicazione da parte di brand di moda, riviste, organizzazioni e attivisti per creare un legame emotivo con i clienti esistenti e nuovi, e rappresentano un mezzo efficace per suscitare interesse nell’era digitale».

Il Fashion Film Festival Milano, che vede la collaborazione della Camera Nazionale della Moda Italiana, si configura dunque come una piattaforma per condividere contenuti creativi. Infatti, come si legge sul sito: «Seguendo la filosofia “Il Grande aiuta il Piccolo”, i fashion film di registi rinomati e importanti brand condividono lo stesso spazio con quelli creati da registi emergenti e designer provenienti da tutto il mondo». Ciò significa che registi affermati, brand leader nel settore della moda, riviste iconiche e talenti emergenti possono dialogare in modo creativo e in assoluta libertà.
Le proposte “For Green” dell’edizione 2023 del Fashion Film Festival Milano
Ogni anno il Fashion Film Festival Milano riceve oltre 1000 fashion film da 60 paesi, dai quali ne vengono selezionati circa 200 per il concorso. Una giuria d’eccezione, composta dalle più importanti personalità del settore artistico e culturale, dichiara poi le nomination e i vincitori per le varie categorie. Queste spaziano dal “Best Editing” al “Best Experimental Fashion Film”, passando per il “Best Documentary” e il “Best New Fashion Film” fino al “Best Director”.
Tre categorie (“Best New Italian Designer/Brand”, “Best New Italian Fashion Film” e “Best Italian Fashion Film”) sono dedicate espressamente a contenuti creativi proposti da talenti italiani. Inoltre, il Fashion Film Festival Milano dedica ampio spazio a due progetti speciali: #FFFMilanoForWomen, avviato nel 2017, e #FFFMilanoForGreen, istituito nel 2015. Entrambe queste iniziative hanno un ruolo importante all’interno della manifestazione, con proiezioni speciali e dibattiti di ampio respiro tra i partecipanti.

Una parte del progetto #FFFMilanoForGreen è rappresentata dalla categoria “Best Green Fashion Film”, inserita nella sezione concorsi del Festival nel 2018. Questa categoria vuole premiare quei film che aumentano la nostra consapevolezza nei confronti delle tematiche ambientali e sociali, promuovendo una moda sostenibile, etica e responsabile. L’industria della moda, infatti, è tuttora una delle più inquinanti al mondo, perciò è importante proporre narrazioni che coinvolgano realtà sostenibili all’interno dello scenario della moda internazionale.
Nel corso dell’edizione 2023 per Festival è stato presentato in anteprima il documentario Slay della cineasta e attivista per i diritti degli animali Rebecca Cappelli. Quest’opera accende i riflettori sul dietro le quinte dell’industria della moda, indagando sul mercato di pellicce, pelle e lana in sette paesi. In particolare, il documentario si focalizza sul fenomeno del greenwashing e sull’impatto dei brand che utilizzano pelli animali sulle persone, sul pianeta e sugli stessi animali.

I candidati della categoria “Best Green Fashion Film” al Fashion Film Festival Milano 2023
Tra i fashion film presentati quest’anno al Fashion Film Festival Milano sono stati selezionati tre candidati alla vittoria per la categoria “Best Green”. Uno di questi candidati è Gola, diretto da Ian Cheibub, Marina Zabenzi e Vitoria de Mello Franco per il brand Saskia Lenaerts. Quest’opera, vincitrice del premio “Best Music”, offre nuove prospettive sul tema del transnazionalismo, esplorando il rapporto tra il territorio e lo spazio personale e collettivo. Gola infatti è stato girato in Brasile per celebrare i risultati positivi che si generano e si sviluppano da spostamenti ancestrali negativi.
Il secondo candidato è Born to Stay, un breve film di moda-arte diretto dall’artista indipendente e attivista Anahita Sahar Babaei. Si tratta di una «commedia dark che riflette l’autodistruzione dell’umanità nel nome del modernismo». Il cortometraggio mette in scena una storia d’amore senza impegno tra una ragazza e un amante di plastica, a simboleggiare il rapporto dell’umanità intera con la plastica. Un rapporto iniziato sotto i migliori auspici ma destinato a tramutarsi ben presto in una relazione disastrosa, dove a rimanere sarà soltanto la plastica.
Infine, il vincitore della categoria “Best Green Fashion Film” è Terra Cene, diretto dai registi Nono Ayuso e Rodrigo Inada per la Karman Foundation.

«Terra Cene è un ricordo del passato e un’osservazione della natura interconnessa del tempo sulla Terra», si legge sul sito del Festival. «Attraverso una narrazione accuratamente realizzata che si snoda tra tempo passato, tempo presente e tempo futuro, Terra Cene si chiede con urgenza: chi e cosa resterà per ricordare? Se la fine è inscritta nell’inizio, è nostra responsabilità proteggere il futuro. Siamo ospiti, qui e solo per un istante. Terra Cene trasmette un messaggio di speranza, ricordandoci il nostro dovere di preservare la bellezza della vita sulla Terra».
Fonte: fashionfilmfestivalmilano.com
Immagine di copertina: Fashion Film Festival Milano video